La Marina degli Stati Uniti ha combattuto contro gli UFO che proteggevano il santuario antartico nazista nel 1947?

Fonte: Exopolitics.org

Di Dottor Michael Salla
25 ottobre 2012

Recentemente è stato tradotto in inglese uno straordinario documentario russo del 2006 rivelando nuove informazioni concernenti una spedizione della Marina degli Stati Uniti in Antartide durante il 1946/47. Inizialmente programmata per un periodo di sei mesi, la spedizione “scientifica” fu ufficialmente chiamata “The United States Navy Antarctic Development Program” e ricevendo il nome operativo Highjump. La componente navale dell’operazione Highjump era conosciuta come Task Force 68 e comprendeva 4700 militari, una portaerei (la USS Philippine Sea tra le più grandi di tutte le portaerei dell’epoca) e diverse navi e aerei di supporto navali. La spedizione navale venne guidata dal famoso ammiraglio Richard Byrd, esploratore polare, a cui era stato ordinato di: “consolidare ed estendere la sovranità americana sulla più grande area pratica del continente antartico”. La spedizione di Byrd si concluse dopo sole 8 settimane con “molte vittime” a seguito stando alle prime informazioni avute tramite interviste ai membri dell’equipaggio che hanno parlato con la stampa durante l’attraversamento dei porti cileni. Piuttosto che negare i rapporti sulle ingenti vittime, l’ammiraglio Byrd rivelò in un’intervista alla stampa che la Task Force 68 si era imbattuta in un nuovo nemico che “era in grado di volare da un polo all’altro a velocità incredibili”.

Le dichiarazioni dell’ammiraglio Byrd vennero pubblicate dalla stampa cilena ma non furono mai confermate pubblicamente dalle autorità statunitensi. In effetti Byrd non parlò più alla stampa dell’operazione Highjump, lasciando che i ricercatori speculassero per decenni su ciò che fosse realmente accaduto e sul motivo per cui Byrd venne fatto tacere. Dopo il crollo sovietico nel 1991, il KGB rilasciò file precedentemente classificati che gettarono luce sulla misteriosa spedizione navale guidata da Byrd in Antartide. Un documentario russo del 2006, recentemente tradotto, ha reso pubblico per la prima volta un rapporto segreto dell’intelligence sovietica del 1947 commissionato da Joseph Stalin riguardo alla missione della Task 68 in Antartide. Il rapporto dell’intelligence, maturato da spie sovietiche radicate negli Stati Uniti, ha rivelato che la Marina degli Stati Uniti avesse organizzato la spedizione militare per scovare e distruggere una base nazista nascosta. Durante il percorso, si imbatterono in una misteriosa forza UFO che attaccò la spedizione militare distruggendo diverse navi e un numero significativo di aerei. In effetti, l’operazione Highjump aveva subito “parecchie perdite”, come affermato nei primi resoconti della stampa cilena. Sebbene vi sia la possibilità che il rapporto sia frutto della disinformazione degli Stati Uniti data in pasto ad una nota talpa sovietica, la spiegazione più probabile è che il rapporto esponga il primo incidente storico noto che veda il coinvolgimento di forze navali statunitensi e una forza UFO sconosciuta di stanza vicino all’Antartide in uno scontro.

È un fatto storico che la Germania nazista abbia dedicato risorse significative all’esplorazione dell’Antartide e vi abbia stabilito una presenza prebellica con la sua prima missione durante l’estate antartica del 1938/1939. Secondo una dichiarazione del Grand’ammiraglio Donitz nel 1943, “la flotta sottomarina tedesca è orgogliosa di aver costruito per il Führer, in un’altra zona del mondo, una terra Shangri-La, una fortezza inespugnabile”. Se la fortezza era situata in Antartide, venne costruita dai nazisti o scoperta lì? Secondo varie fonti, dopo la sconfitta della Germania nazista, scienziati e leader nazisti d’élite fuggirono all’interno di questa fortezza inespugnabile dagli Uboats, ma due degli esponenti incontrarono difficoltà e si arresero in Argentina.

Nel contenuto del rapporto dell’intelligence sovietica, salata fuori una testimonianza mai conosciuta prima fatta da due militari della Marina degli Stati Uniti riguardo all’operazione Highjump. Un recente articolo sul New Dawn di Frank Joseph fornisce un’analisi dettagliata dei due resoconti dei testimoni oculari, dei quali solo l’ultimo è stato menzionato nel documentario russo del 2006. John P. Szehwach, un radiotelegrafista di stanza sulla USS Brownson, ha dato testimonianza di come gli UFO apparissero drammaticamente dalle profondità oceaniche. Il 17 gennaio 1947 alle 07:00, Szehwach disse:

Io e i miei compagni di bordo a babordo della postazione di pilotaggio abbiamo osservato per diversi minuti le luci intense che salivano di circa 45 gradi in cielo molto rapidamente… Non potevamo identificare le luci, perché il nostro radar era limitato a 250 miglia in linea retta.
[La nostra vera "Guerra dei mondi"]

Nelle settimane successive, secondo il rapporto sovietico, gli UFO approcciarono la flottiglia navale statunitense che ingaggiò gli UFO che reagirono con effetti mortali. Secondo il tenente John Sayerson, pilota di idrovolanti:

Quella cosa è schizzata verticalmente fuori dall'acqua ad una velocità tremenda, come se fosse inseguita dal diavolo, ed è sfrecciata tra gli alberi [della nave] ad una velocità così elevata che l'antenna radio ha oscillato avanti e indietro per la turbolenza. Un aereo [idrovolante Martin] del Currituck che è decollato pochi istanti dopo è stato colpito da un tipo di raggio sconosciuto proveniente dall'oggetto, e quasi istantaneamente si è schiantato in mare nei pressi della nostra nave … Ad una decina di miglia di distanza, la torpediniera Maddox ha preso fuoco e ha cominciato ad affondare … Avendo assistito personalmente a questo attacco perpetrato dall'oggetto che è fuoriuscito dal mare, tutto quello che posso dire è che è stato spaventoso."
[La nostra vera "Guerra di i mondi"]

C’è un grosso problema con la citazione di Sayerson. Non esisteva nessuna torpediniera di nome Maddox all’interno della Marina degli Stati Uniti. Nel documentario russo, l’incidente descritto da Sayerson (scritto erroneamente Sireson) si riferisce invece al cacciatorpediniere “Murdoch”. Tuttavia, non esisteva nessun cacciatorpediniere chiamato “Murdoch” attivo nella flotta statunitense nel 1947. Invece esisteva un cacciatorpediniere chiamato “Maddox” (DD-731), ma non prestò servizio nell’operazione Highjump. In effetti, l’USS Maddox fu il cacciatorpediniere che venne colpito durante l’incidente del Golfo del Tonchino del 1964.

Secondo Frank Joseph, l’USS Maddox era “o un torpediniere o un cacciatorpediniere che trasportava siluri”. Continua spiegando cosa potrebbe essere successo al Maddox menzionato nel rapporto sovietico:

Una USS Maddox venne effettivamente affondata dai nemici, ma accadde cinque anni prima per via di un bombardiere tedesco in picchiata durante l'invasione alleata della Sicilia. In realtà esistevano almeno tre cacciatorpediniere americani conosciuti con quel nome (DD-168, DD-622 e DD-731) tutti contemporanei. La Marina degli Stati Uniti è nota da tempo per aver falsificato l'identità delle sue navi e aver riscritto le loro storie se quest'ultime mettevano in imbarazzo la politica ufficiale … Allo stesso modo, il "Maddox" menzionato dallo spionaggio sovietico è stato allo stesso modo riposto nel dimenticatoio.
[La nostra vera "Guerra dei mondi"]

Se Joseph ha ragione, è molto probabile che una USS Maddox sia stata distrutta durante l’operazione Highjump e la Marina degli Stati Uniti abbia modificato la documentazione ufficiale per nasconderlo. Una spiegazione alternativa è che il rapporto sovietico del 1947 contenesse una disinformazione orchestrata dagli Stati Uniti trasmessa alle autorità sovietiche da una talpa sovietica conosciuta dalla comunità dell’intelligence statunitense. Sebbene sia plausibile, ciò è altamente improbabile dato che gli Stati Uniti e l’URSS erano ancora alleati al momento dell’operazione Highjump e avevano un interesse comune nello scovare e distruggere qualsiasi base nazista nascosta che fosse situata nell’Atlantico meridionale.

La tecnologia distruttiva utilizzata dagli UFO nel rapporto dell’intelligence sovietica non era qualcosa che era stato sviluppato dai nazisti sconfitti che solo poco prima erano stati costretti a ritirarsi nell’Atlantico meridionale. Sembra che gli UFO non fossero intenzionati a distruggere la Task Force 68, ma volessero costringerla a tornare indietro. Gli UFO stavano proteggendo i nazisti in ritirata e/o la loro stessa presenza in Antartide? La disinformazione del rapporto sull’era Stalin è stata alimentata deliberatamente alle autorità sovietiche dall’intelligence statunitense? La risposta più probabile a questa domanda sarebbe che il rapporto sull’era sovietica pubblicato nel Documentario russo del 2006 fosse sostanzialmente corretto. Ciò suggerisce che il rapporto stampa iniziale dell’ammiraglio Byrd era accurato: era emerso un nuovo nemico che poteva spostarsi in volo da un polo all’altro a “velocità incredibili”. Più importante, la forza UFO aveva inflitto pesanti perdite alla Marina degli Stati Uniti che non aveva la possibilità di opporvisi. La prima battaglia conosciuta al mondo tra l’esercito degli Stati Uniti e una flotta UFO sconosciuta con base vicino all’Antartide molto probabilmente si è verificata nel 1947 e il pubblico in generale non ne è mai venuto a conoscenza fino ad ora.

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